#11
Giorgio Casali
e l’immagine fotografica del Made in Italy
a cura di
Angelo Maggi

«L’importanza di quell’Archivio, di quelle migliaia di fotografie, dove c’era la summa visiva di gran parte… del design italiano, contrassegnato dalla firma Casali-Domus, stampata a fianco delle immagini via via pubblicate nella rivista. […] Abitava a Lignano Riviera… teneva in casa vari animaletti: un gatto, un cane cieco, una tartaruga, ospitati accanto a vari prototipi di design, gli stessi che Giorgio Casali aveva fotografato».

da una testimonianza di Italo Zannier, 8 gennaio 2013



Dal 1950 agli inizi degli anni Ottanta, per oltre trent’anni, Giorgio Casali è stato il fotografo dei maggiori architetti e designer italiani. La sua prolungata collaborazione con la rivista internazionale Domus lo ha messo in luce quale fondamentale testimone negli anni in cui l’Italia era percorsa da un fremito di rinnovamento destinato a cambiarla radicalmente in alcuni dei suoi aspetti più caratteristici.
Con la spinta propulsiva di sviluppo degli anni cinquanta riaffiorano le esigenze di comunicare e promuovere i nuovi risultati produttivi, trasmettendo una nuova vitalità del consumo. Il ruolo di rilancio della comunicazione spetta alla grafica e alla fotografia, in particolare a quella del prodotto industriale. La fotografia di design è una disciplina al confine tra arte, industria e comunicazione visiva correlata alla dinamica comportamentale della società di massa. Le immagini fotografiche dell’oggetto di design, con le risonanze suscitate, le allusioni e le imitazioni segnano il sopravvivere della valenza estetica di icone del prodotto italiano e il progressivo penetrare nell’immaginario collettivo del Made in Italy. Giorgio Casali con la sua imprevedibile originalità e la sua ricerca estetica finalizzata al rigore logico crea un orizzonte d’attesa dei potenziali destinatari. Egli incarna il testimone chiave di quel sogno italiano cogliendone la perfezione e leggendone ogni pregio attraverso nuovi parametri visivi.



1. Sedia Superleggera, design Gio Ponti, produzione Cassina, 1952
2. Sedia Superleggera, design Gio Ponti, produzione Cassina, 1952
3. Lampada Arco, design A. e PG. Castiglioni, produzione Flos, 1962
4. Lampada Arco, design A. e PG. Castiglioni, produzione Flos, 1962
5. Orologio Secticon T1, design A. Mangiarotti / B. Morassutti, produzione Le Porte-Echappement Universel, 1955-56
6. Orologio Secticon T1, modellini e schizzo preparatorio, design A. Mangiarotti / B. Morassutti, 1955
7. Fondale optical art e abito disegnato da Krizia, Centro Fly a Milano, 1966
8. Arredamento Villa Schwob di Le Corbusier, design A. Mangiarotti / B. Morassutti, 1960
9. Oliera Olpe, design A. Mangiarotti, produzione Colle Cristalliera, 1990
10. Poltrona Libro, design G. Pareschi e U. Orsini, produzione Busnelli, 1962
11. Quattro lampade Lesbo in vetro soffiato sospese nelle acque della laguna di Venezia, design A. Mangiarotti, produzione Artemide, 1966
12. Struttura portante in acciaio cromato della poltrona Fourline, design M. Zanuso, 1964
13. Vasi a forma libera in plexiglass, design A. Mangiarotti, c.1960
14. Vaso a forma libera in plexiglass, design A. Mangiarotti, c.1960
15. Poltrone girevoli, design M. Grierson, produzione Arflex,1962
16. Poltrona girevole, design M. Grierson, produzione Arflex, 1962
17. Caraffa in argento, design A. Mangiarotti, produzione C. Munari, 1981
18. Posate in argento, design G. Ponti e L. Sabbatini, produzione Christofle, 1955
19. Vaso in vetro soffiato, design A. Mangiarotti, 1968
20. Osami Hamaguchi con prototipo di vaso presso lo studio Mangiarotti, c.1960
21. Configurazione a sospensione per lampadario (da modello 237), design G. Sarfatti e C. Mollino, Teatro Regio di Torino, 1973
22. Ufficio Olivetti a Milano con manifesti di G. Pintori alle pareti, c.1956
23. Domus n. 456, novembre 1967, Divano Lombrico, design M. Zanuso
24. Domus n. 279, gennaio 1953, Poltrone Senior e Lady, design M. Zanuso

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1. Sedia Superleggera, Gio Ponti, 1952

Giorgio Casali

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2. Sedia Superleggera, Gio Ponti, 1952

Giorgio Casali

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3. Lampada Arco, A. e PG. Castiglioni, 1962

Giorgio Casali

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4. Lampada Arco, A. e PG. Castiglioni, 1962

Giorgio Casali

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5. Orologio Secticon T1, A. Mangiarotti / B. Morassutti, 1955-56

Giorgio Casali

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6. Orologio Secticon T1, 1955

Giorgio Casali

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7. Fondale optical art e abito disegnato da Krizia, 1966

Giorgio Casali

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8. Arredamento Villa Schwob di Le Corbusier, A. Mangiarotti / B. Morassutti, 1960

Giorgio Casali

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9. Oliera Olpe, A. Mangiarotti, Colle Cristalliera, 1990

Giorgio Casali

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10. Poltrona Libro, G. Pareschi e U. Orsini, 1962

Giorgio Casali

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11. Lampade Lesbo, A. Mangiarotti, 1966

Giorgio Casali

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12. Struttura della poltrona Fourline, M. Zanuso, 1964

Giorgio Casali

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13. Vasi a forma libera in plexiglass, A. Mangiarotti, c.1960

Giorgio Casali

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14. Vaso a forma libera in plexiglass, A. Mangiarotti, c.1960

Giorgio Casali

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15. Poltrone girevoli, Martin Grierson,1962

Giorgio Casali

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16. Poltrona girevole, Martin Grierson, 1962

Giorgio Casali

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17. Caraffa in argento, A. Mangiarotti, 1981

Giorgio Casali

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18. Posate in argento, G. Ponti e L. Sabbatini, 1955

Giorgio Casali

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19. Vaso in vetro soffiato, A. Mangiarotti, 1968

Giorgio Casali

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20. Osami Hamaguchi con prototipo di vaso, c.1960

Giorgio Casali

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21. Lampadario a sospensione (modello 237), G. Sarfatti e C. Mollino, 1973

Giorgio Casali

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22. Ufficio Olivetti a Milano con manifesti di G. Pintori, c.1956

Giorgio Casali

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23. Domus 456, 1967, Divano Lombrico, M. Zanuso

Giorgio Casali

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24. Domus 279, 1953, Poltrone Senior e Lady, M. Zanuso

Giorgio Casali