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Enrico Agostino Griffini a cura di
Antonella D'Aulerio
«Lo stile, la sintesi cioè del pensiero e del costume di un’epoca, ha un corso ascensionale dalle arti minori verso l’architettura […]. L’architettura razionale tende alla realizzazione di forme in armonia allo stile moderno, tende a suscitare il movimento ascensionale dello stile moderno verso l’architettura giacché, secondo gli stessi razionalisti, lo stile moderno non è oggi una vana frase, ma esiste ed è chiaramente fissato e determinato».
E.A. Griffini, Ragioni ed espressioni dell’architettura razionale, «Rassegna di architettura», 4, 1929, p. 146
Enrico Agostino Griffini (1887-1952), si laurea in ingegneria nel 1910 al Regio Istituto Tecnico Superiore di Milano. È docente di ruolo alla facoltà di architettura del Politecnico di Milano dal 1939 al 1951, progettista e autore del manuale Costruzione razionale della casa, edito da Hoepli nel 1932, riferimento per la cultura architettonica più progredita del suo tempo.
Queste immagini raccontano il percorso intellettuale e professionale di Griffini dalla partecipazione ai concorsi nazionali degli anni Venti del Novecento fino alla teorizzazione e progettazione della casa razionale negli anni Trenta e Quaranta. Il colore, protagonista dei progetti della prima fase, lascia nel tempo il posto a una rappresentazione grafica essenziale, prevalentemente in bianco e nero. L’adesione di Griffini allo stile moderno, ancora in nuce nel progetto per il villino Catenacci a Milano (1927), diviene manifesta nelle Quattro case per vacanze con le quali partecipa alla Triennale del 1933 insieme a Piero Bottoni, Giovanni Manfredi ed Eugenio Faludi, nel progetto non realizzato per il museo della Scienze della Tecnica e in quello per il palazzo dell’Anonima Infortuni e Assicurazioni Generali Trieste-Venezia.
1-2: E.A. Griffini, Progetto di chiese per l’Opera di Soccorso per le chiese rovinate dalla guerra, 1919-20
3-4: E.A. Griffini e P. Mezzanotte, Progetto per la chiesa monumento ai Caduti del Piave, 1921
5-6: E.A. Griffini, P. Mezzanotte, Concorso di I e II grado per il monumento al Fante sul Monte San Michele al Carso, 1920-22
7-8: E.A. Griffini, Lavori di grafica, 1923
9-10: E.A. Griffini, Palazzina Maltecca in via Guerrazzi a Milano, 1925-26
11-12: E.A. Griffini, Villino ing. Catenacci in via Ampère 68 a Milano, 1926-28
13-14: P. Bottoni, E. Faludi, E.A. Griffini, G.Manfredi, Villette per le vacanze alla V Triennale di Milano, 1933
15-16: E.A. Griffini, Progetto del museo nazionale della Tecnica a Milano, 1936
17-18: E.A. Griffini, P.G. Magistretti, P. Portaluppi, G. Muzio, Palazzo dell’Arengario in Piazza del Duomo a Milano, 1938-50
19-22: E.A. Griffini, Palazzo dell’Anonima Infortuni e Assicurazioni Generali Trieste-Venezia a Milano, 1939-41
23-24: E.A. Griffini, Case operaie gemelle a Rogoredo, 1942-43