#71
Daniele Calabi. Sistemazione dell’ex Convento dei Tolentini
a nuova sede dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia,
1960-1964

a cura di
Maura Manzelle



«La volumetria dei tre corpi principali e del chiostro quadrato non viene alterata. L’antica massa muraria è anzi esaltata, ripristinando il muro di mattoni a vista, di cui il sole battendo di sbieco mette in evidenza la grana grossa, le irregolarità di costruzione (la materia accentua il valore espressivo)».

Daniele Calabi, appunti dattiloscritti, senza data, Archivio Calabi Venezia



Il progetto di trasferimento dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia dalla sede di Palazzo Giustinian a quella attuale dell’ex Convento dei Tolentini deve essere inserito nel quadro della riqualificazione delle sedi universitarie attuato nella ricostruzione post-bellica del nostro Paese. Solo nel 1960 un nuovo finanziamento consente di avviare per I.U.A.V un progetto organico – per quanto processuale – e viene costituita una Commissione di studi formata da Giuseppe Samonà, Franco Albini, Lodovico Belgiojoso e da alcuni assistenti.
Nel 1961 il progetto esecutivo e la Direzione lavori vengono attribuiti congiuntamente a Mario Bacci (docente incaricato di Impianti tecnici) e a Daniele Calabi (docente di Elementi costruttivi) che di fatto da questo momento assume il coordinamento, con un ruolo di mediazione ma soprattutto di concreta risposta alle esigenze dell’Istituto che Calabi interpreta e traduce nel suo modo: secondo i principi dell’«onestà del costruire» – come annota su un foglio – ossia dove i materiali e strutture si dichiarano per quello che sono e per il ruolo che svolgono.
Tali principi si riferiscono contemporaneamente anche ai contenuti del corso che sta portando avanti nello stesso Istituto, facendo della necessità di insegnare – di fatto – entro un cantiere una occasione di sperimentazione didattica, argomento delle esercitazioni degli studenti. Nel 1964 – sessant’anni fa – tutti i corsi si svolgono nella rinnovata sede dei Tolentini. Daniele Calabi muore prematuramente il 12 novembre 1964.
A memoria e riconoscimento della sua attività per dotare l’Istituto di una nuova sede docenti e studenti pongono la lapide ancora oggi nell’ingresso, fatta incidere da Mario De Luigi.

Questo Petit Tour, come il Petit Tour #66 dedicato alla Colonia marina di Padova “Principi di Piemonte” e il Petit Tour #68 dedicato alla Casa Calabi al Lido di Venezia, è stato realizzato in occasione della digitalizzazione dell’Archivio Calabi di Venezia, a cura dell’Archivio Progetti e fa parte di una serie di iniziative volte alla valorizzazione dell’opera di Daniele Calabi e delle fonti archivistiche per il suo studio.

Primo esito della ricerca in corso su questi materiali è la mostra Daniele Calabi, Il piacere dell’onestà che si svolgerà all’Università Iuav di Venezia, ex convento dei Tolentini, 30 maggio-14 ottobre 2024 a cura di Maura Manzelle.



1. Daniele Calabi (primo a sinistra) all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia
2. Copertina della dispensa del Corso di Elementi costruttivi all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia
3. Nuova sede dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia nell’ex convento dei Tolentini: il chiostro restaurato (sul verso: fotografia Giacomelli, n. 7)
4. Il chiostro dei Tolentini restaurato, con le facciate portate a mattoni faccia a vista (sul verso: fotografia Giacomelli, n. 4)
5. L’ingresso alla nuova sede universitaria, prima della realizzazione del progetto di Carlo Scarpa
6. Le scale restaurate (sul verso: fotografia Giacomelli, n. 2)
7. Serramento sulla finestra del vano scala: anta apribile unica superiore e partizioni fisse inferiori (sul verso: fotografia Giacomelli, n. 16)
8. Esecuzione a piè d’opera delle travi in cemento armato precompresso per il solaio intermedio inserito nella sala capitolare (sul verso: SOC. p. AZIONI CEMENTI ARMATI ING. MANTELLI, Istituto Universitario di Architettura, travi in c.a.p. solaio 24/10/62)
9. Il solaio intermedio inserito nella sala capitolare realizzato (foto attribuibile a Daniele Calabi)
10. La sala capitolare con l’inserimento del solaio intermedio superiore; sullo sfondo la parete divisoria; alle pareti lampade di Franco Albini (foto attribuibile a Daniele Calabi)
11. La sala capitolare; sullo sfondo la parete divisoria in pannelli prefabbricati, con montanti in p.v.c. armato e legno compensato o laminato plastico (con la collaborazione della falegnameria Zanette); in primo piano pannelli espositivi assemblabili in legno e montanti in ferro (foto attribuibile a Daniele Calabi)
12. Particolare della parete divisoria in pannelli prefabbricati (foto attribuibile a Daniele Calabi)
13. I pannelli espositivi assemblabili nelle due direzioni (foto attribuibile a Daniele Calabi)
14. Il rapporto tra interno ed esterno: lo spazio della nuova sala capitolare e la vista verso la chiesa dei Tolentini (foto attribuibile a Daniele Calabi)
15. Grande serramento ad un’anta apribile a bilico verticale, in legno di rovere, con parte inferiore a pannelli vetrati fissi (foto attribuibile a Daniele Calabi)
16. Sala a gradoni con la nuova copertura in ferro-legno
17. La struttura di copertura dell’aula a gradoni (foto attribuibile a Daniele Calabi)
18. Dettaglio della struttura di copertura dell’aula a gradoni (foto attribuibile a Daniele Calabi)
19. Aula a gradoni: vista verso l’ingresso
20. Spazi per la didattica nel piano sottotetto (sul verso: fotografia Giacomelli, n. 2)
21. Spazi restaurati all’ultimo piano; è visibile l’inserimento di porzioni di solaio in cemento armato (sul verso: fotografia Giacomelli, n. 8, 1964)
22. Spazi per la didattica nel piano sottotetto; alle pareti lampade di Franco Albini (sul verso: fotografia Giacomelli, n. 6, 1964)
23. «Il piacere dell’onestà»: appunti di Daniele Calabi sui principi costruttivi per il restauro dell’ex convento dei Tolentini
24. Schizzi di Daniele Calabi sui principi costruttivi

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DANIELE CALABI ALLO IUAV

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DISPENSA DEL CORSO DI ELEMENTI COSTRUTTIVI

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IL CHIOSTRO DEI TOLENTINI RESTAURATO

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FACCIATE PORTATE A MATTONI FACCIA A VISTA

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INGRESSO ALLA NUOVA SEDE UNIVERSITARIA

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SCALE RESTAURATE

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SERRAMENTO SULLA FINESTRA DEL VANO SCALA

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TRAVI IN CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO

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SOLAIO INTERMEDIO NELLA SALA CAPITOLARE

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SALA CAPITOLARE CON SOLAIO INTERMEDIO SUPERIORE

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SALA CAPITOLARE; PARETE DIVISORIA IN PANNELLI PREFABBRICATI

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PARTICOLARE DELLA PARETE DIVISORIA

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PANNELLI ESPOSITIVI ASSEMBLABILI

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RAPPORTO TRA INTERNO ED ESTERNO

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GRANDE SERRAMENTO AD UN’ANTA APRIBILE A BILICO

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SALA A GRADONI

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STRUTTURA DI COPERTURA DELL’AULA A GRADONI

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DETTAGLIO DELLA STRUTTURA DI COPERTURA

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AULA A GRADONI: VISTA VERSO L’INGRESSO

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SPAZI PER LA DIDATTICA NEL SOTTOTETTO

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SPAZI RESTAURATI ALL’ULTIMO PIANO

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SPAZI PER LA DIDATTICA

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«IL PIACERE DELL’ONESTÀ»: APPUNTI

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SCHIZZI